Il carbone vegetale, detto anche Carbone Attivo o carbone attivato, è una sostanza naturale ottenuta dalla combustione del legname, o dei suoi scarti di lavorazione, ad alte temperature e in assenza di fuoco (calcinazione), in atmosfera povera di ossigeno (carbonificazione).
Successivamente il carbone è combusto una seconda volta in presenza di vapore acqueo, aria o gas al fine di aumentarne il potere di assorbimento (attivazione).
l carbone vegetale possiede attività "adsorbente", cioè è in grado di far aderire le singole molecole alla sua superficie; mentre col termine "assorbente" si indica una sostanza capace d'impregnarsi (come può essere una spugna).
Le minuscole particelle di carbone vegetale, trattenendo l'aria che si sviluppa a livello gastrico e intestinale, evitano gonfiore e tensione addominale.
Questa sostanza naturale da un lato ha la capacità di assorbire i gas che si formano nello stomaco, dall'altro è in grado di spegnere bruciori e sfiammare le pareti gastriche in caso di acidità e gastrite, per la presenza di molti sali minerali di tipo basico.
La sua assunzione insieme a piante carminative, cioè che favoriscono l'espulsione dei gas intestinali, come Tarassaco, Anice e Finocchio è perciò indicata in presenza di meteorismo e aerofagia, grazie anche al blando effetto disinfettante a livello intestinale.